- Timologia: la scienza delle emozioni
- da nell'attesa... n. 37 del 5 ottobre 2013 - Nasce a Palermo la Società Italiana di Timologia (Diego Fabra)
- Cos'è la SITI?
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- La competenza emotiva. Corso di aggiornamento al Liceo Classico Internazionale Statale Giovanni Meli e all’Istituto Professionale di Stato per il Commercio Luigi Einaudi di Palermo
Timologia: la scienza delle emozioni
Vi siete mai posta la domanda di che cos’è la felicità, oppure cos’è un’emozione?
Siete sicuri di saper rispondere? E quale differenza passa fra la felicità, la gioia ed il piacere?
Tutti siamo convinti di saperlo, salvo poi dover constatare l’imbarazzante difficoltà a dire alcunché di compiuto e sensato. La verità è che delle emozioni, anzi del mondo emotivo, la maggioranza della gente ha poche e ben confuse idee.
Le nostre normali conoscenze della realtà spaziano dall’infinito piccolo delle particelle subatomiche all’immensamente grande delle galassie, ma ciò che si sa del mondo dei sentimenti rivela un livello di diffusa ignoranza.
Altre domande: “Che differenza c’è fra istinto, emozione e passione?” “Quale rapporto c’è fra emozioni e bisogni?”
Salendo poi al livello più raffinato delle convinzioni e del pensiero, le domande si fanno ancor più pesanti: “Che rapporto c’è fra il pensiero e le emozioni?”
Ultimamente gli studiosi dell’ambito, non vedendo maturare nuove prospettive, si sono chiesti se non fosse il caso di lasciar perdere, ventilando l’idea che tutto questo fosse un falso problema.
Ed invece No!
La timologia prende di petto queste tematiche e le affronta da un nuovo punto di vista che descrive la struttura e la funzione di ogni emozione, semplicemente spiegando come è fatta e come funziona.
Ovviamente si deve girar pagina e cambiare prospettiva.
Il libro è sconsigliato a chi non ha voglia di cambiare il proprio modo di pensare. Ma chi si lascerà trascinare da questa nuova prospettiva, scoprirà un diverso modo di vedere le cose e conseguentemente un maniera nuova di rapportarsi con se stesso, gli altri ed il mondo.
La nostra società spende decine di migliaia di ore e centinaia di migliaia di euro per fare un professionista, ma poco, pochissimo, per educare delle persone emotivamente competenti, capaci di scelte libere e titolari di una cittadinanza cosciente.
Le statistiche ci raccontano da qualche anno a questa parte dell’avvenuto superamento dei delitti relazionali sui delitti delinquenziali. Si ammazza più in casa tra persone che si conoscono che nelle strade tra sconosciuti o per delinquenza.
Il campanello d’allarme ha già suonato da un po’ l’ora del pericolo.
Un’umanità in balia del proprio incontrollato sentire corre inevitabilmente verso la catastrofe delle dipendenze, del consumismo e dei sequestri emotivi, mentre la conoscenza delle forze potenti e meravigliose del cuore può regalare la felicità ed il cambiamento del mondo.